Il GASBETON è un composto di risorse naturali: acqua, sabbia, un po’ di calce e cemento e quello che qualcuno ha chiamato “lievito”. Leggero e resistente, si adatta ad ogni clima con la sua struttura cellulare, è resistente al fuoco e facilissimo da posare. Tutto italiano: forse per questo mi ha affascinato da subito. Viene utilizzato per l’elevato isolamento acustico e termico, ed ha tantissimi punti di forza: non è tossico, è resistente nonostante la sua leggerezza, è preciso, omogeneo, facile da lavorare.

Non voglio fare il rappresentante di questo incredibile materiale: mi sono innamorato di questo cemento cellulare perché è facile da lavorare, ma l’ho utilizzato per le sculture della collezione perché è l’isolante degli isolanti. Questo mondo ci costringe all’isolamento, ci costringe a crearci recinti in cui difendere le nostre emozioni, a mettere corazze per non essere colpiti nei nostri sentimenti.

Quando ho iniziato a lavorare una materia così leggera e solida, mi sono trovato a mio agio come mai mi era successo prima con tutte le altre materie da cui ho tirato fuori le mie sculture. Il Gasbeton seguiva il mio pensiero, a volte anticipandolo. E come il Gasbeton ha di fatto sostituito i mattoni, io ho ricostruito, mattone su mattone, il mio bisogno di creare forme, di uscire dalla tale, di trovare nuove dimensioni.